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IL piano di Beppe Grillo

Beppe Grillo stesso si è sorpreso quando il suo Movimento Cinque Stelle ha ottenuto 8.700.000 voti alle elezioni politiche italiane del 24-25 febbraio. Il suo Movimento è oggi il primo partito nella camera dei deputati, dice The Guardian, che questo lo rende un "ago della bilancia di un parlamento in bilico".

Rifiuta tutti i partiti esistenti e il loro controllo monopolistico sulla politica, sul lavoro, e sulla finanza e chiede un referendum su tutti i trattati internazionali, tra cui l'adesione alla NATO, gli accordi di libero scambio e l'euro.
"Se entriamo in parlamento", dice Grillo, "butteremo giù il vecchio sistema, non perché ci piace farlo, ma perché il sistema è marcio." 
Steve Colatrella, che vive in Italia e ha anche scritto un articolo su Counterpunch sul fenomeno Grillo, ha un suo approccio su questa vittoria a sorpresa. Dice che Grillo ha una piattaforma di proposte positive. Oltre a rifiutare i partiti e i trattati esistenti, il programma di Grillo presenta le seguenti caratteristiche:
Default unilaterale del debito pubblico;
Nazionalizzazione delle banche,
Reddito di "cittadinanza garantito" di mille euro al mese.

Si tratta di una piattaforma che potrebbe effettivamente funzionare. 
L'austerità è stata provata per un decennio in tutta la zona euro ed ha fallito, mentre le proposte del piano di Grillo sono state testate in altri paesi e sono riuscite.
Il default del debito pubblico è stato messo in atto con successo in Islanda, Argentina, Ecuador ed in Russia, tra gli altri paesi.
Tra gli anni 1980 e il 2011, la spesa è stata inferiore al gettito fiscale di 484 miliardi (quindi il paese Italia è stato davvero virtuoso), ma l'aver pagato tutti gli interessi (su un debito di 2.141 miliardi di euro) che si sono pagati in quello stesso periodo ha reso povero il paese.
Negli ultimi 20 anni il PIL è cresciuto lentamente, mentre il debito o meglio gli interessi esplodevano.
Gli speculatori hanno contribuito a far abbassare i prezzi e a far crescere i tassi di interesse, con la tecnica degli usurai. Se i potenti broker della finanza usano la speculazione per aumentare i loro guadagni e per forzare i governi a pagare i tassi di interesse più alti possibile, il risultato è la recessione per lo Stato indebitato e anche la perdita della sua sovranità. Ci sono alternative che sono state intraprese in certi paesi del Sud America ed in Islanda. Il rischio è che potremmo si andare in default con la svalutazione del debito ma che d'altro canto ci aspetta solo di vivere in una Nazione impoverita ed in ginocchio vita natural durante satellite della Germania.

La seconda proposta di Grillo, la nazionalizzazione delle banche, è stata testata e provata altrove, in particolare in Cina. In un articolo di aprile 2012 del The American Conservative dal titolo "L'ascesa della Cina e la caduta dell'America," Ron Unz osserva: " Nelle ultime tre decadi, la Cina forse ha raggiunto il tasso di sviluppo economico più rapido nella storia della specie umana, con una economia reale cresciuta di quasi 40 volte tra il 1978 e il 2010. Nel 1978, l'economia americana era 15 volte più grande di quella cinese, ma secondo stime internazionali, nel giro di qualche anno riuscirà superare la produzione economica totale degli Stati Uniti ".
Eamonn Fingleton scrive in "Nelle fauci del drago "(2009), che la fonte che alimenta questa marea è un forte settore bancario pubblico: il trionfo del capitalismo in Cina, è stato proclamato in innumerevoli libri negli ultimi anni, ma le redini della sua economia restano ampiamente controllate, in antitesi con tutto quello che noi intendiamo per capitalismo occidentale. La chiave di questo controllo è il sistema bancario cinese che non solo è di proprietà dello Stato, come in altre economie-miracolo dell'Asia orientale, ma che è apertamente usato come strumento essenziale della politica industriale del governo centrale.

Anche la terza proposta di Grillo, un reddito di base garantito, non è solo una battuta o un'idea utopica. Da quasi un secolo un dividendo nazionale viene richiesto dalla scuola di riforma monetaria "Social Credit" , e la U.S. Basic Income Guarantee Network su questo argomento ha già tenuto una dozzina di conferenze annuali. Si ritiene che un reddito di base garantito sia la chiave per tenere alto l'attivo di economie moderne e altamente produttive.
In Europa, questa proposta non viene presentata solo dal partito di Grillo nell'Europa del sud, ma anche dalla sobria Svizzera del nord.
Grillo, che ha un passato da contabile, è d'accordo evidentemente con questo approccio al finanziamento e si legge in una sua presentazione disponibile su You Tube: La Banca d'Italia è una società per azioni privata, la cui proprietà comprende dieci compagnie di assicurazione, dieci fondazioni, e dieci banche, che sono tutte società per azioni. Può emettere denaro dal nulla e consegnarcelo. E' lo Stato e dovrebbe emetterlo, abbiamo bisogno di soldi per lavorare. Lo Stato dovrebbe dire: " C'è poco denaro? Lo stampo e ne metto un po' in circolazione. Il denaro è troppo? Lo ritiro e ne brucio un po' ". Il denaro è necessario per mantenere la stabilità dei prezzi e per farci lavorare.

L'economia di solito produce più beni e servizi di quanti i consumatori possono comprare, perché la collettività dei lavoratori non viene pagata abbastanza per arrivare a coprire il costo delle cose che produce. Questo è vero perché esistono molti costi esterni, come gli interessi pagati alle banche, ed anche quella parte del reddito nazionale nascosto nei conti di risparmio o di investimento o sotto i materassi e non spesi per il PIL.
Il Maggiore C.H. Douglas, leader del movimento di pensiero "Social Credit", dice che per farla arrivare a soddisfare l'"offerta", quindi servono altri soldi da mettere in circolazione. Douglas consiglia di farlo con un dividendo nazionale per tutti, un diritto "gratis", piuttosto che "guadagnato", qualcosa che serve solo per aumentare il potere d'acquisto fino a smaltire tutti i prodotti sul mercato. Razionale vero, anche se inquinante?
In Nuova Zelanda, durante la Grande Depressione, quando un progetto edilizio di Stato è stato finanziato con credito emesso dalla Reserve Bank of New Zealand, la banca centrale nazionalizzata, riporta il commentatore neo-zelandese Kerry Bolton, che questo bastò per risolvere il 75% della disoccupazione nel bel mezzo della Grande Depressione. Dunque banca centrale nazionalizzata e non privata.
Bolton ricorda che questo si raggiunse senza provocare inflazione. Quando denaro fresco viene utilizzato per creare nuovi beni e servizi, l'offerta aumenta insieme alla domanda ed i prezzi rimangono stabili.
La necessità di ricostruire una Sovranità Economica, i soldi per un reddito di base garantito potrebbero essere creati da una banca centrale nazionale nello stesso modo che fece la Reserve Bank of New Zealand, come operano le banche centrali creando "quantitative easing" (QE) dal nulla, semplicemente facendolo apparire sullo schermo di un computer di oggi.
Come Grillo fa notare, non è il costo del governo, ma il costo del denaro stesso che ha mandato in bancarotta l'Italia. Se il paese vuole liberarsi dalle catene del debito e tornare alla prosperità di un tempo, bisognerà riprendersi la sovranità monetaria ed emettere la propria moneta, direttamente o tramite la propria banca centrale nazionalizzata. Se il partito di Grillo arriverà al potere e rispetterà la sua piattaforma, quelle catene per l'economia italiana potrebbero spezzarsi veramente. 
E' come Ellen Brown, avvocato a Los Angeles e autore di 11 libri, rivela come un cartello di banche private ha usurpato al popolo il potere di creare denaro impoverendolo e schiavizzandolo e come si può tornare indietro.

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