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L'Europa ride alle spalle di Renzi

L'Europa manda in fumo i progetti di Renzi. Il premier arrivato al Consiglio Europeo di Bruxelles è pronto a chiedere probabilmente lo sforamento del tetto del rapporto Pil-deficit fissato al 3 per cento dall'Ue. Ma il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso avverte il premier: "Il rispetto degli impegni presi" in sede europea è "fondamentale" per la fiducia nell'Italia e nell'Ue. Barroso ha precisato però di non poter fare commenti sulle dichiarazioni di Renzi sul deficit "prima di discuterne con lui". E proprio il presidente del Consiglio, a stretto giro, ha ribadito la propria posizione: "L'Italia sta rispettando tutti i vincoli, l'Italia è un paese che i vincoli li rispetta".

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Sorrisi al veleno - I sorrisi di Barroso e Van Rompuy. Il botta e risposta tra i due fa il pari con un altro brevissimo, ma simbolico, siparietto, andato in scena nella conferenza stampa congiunta del presidente della Commissione con Herman Van Rompuy. Alla domanda del corrispondente di Radio Radicale David Carretta sulle possibilità che le misure annunciate da Renzi, tra cui soprattutto l'aumento del deficit, possano rappresentare uno strumento necessario per vincere l'Euroscetticismo i due si lasciano andare a uno scambio di sorrisi che a molti ha ricordato le risate della coppia Merkel-Sarkozy, ai tempi del governo di Silvio Berlusconi. Insomma l'Europa ride di Renzi. Ma con l'austerity che Bruxelles vuole imporci a piangere saremo noi. Intanto dopo i sorrisetti Renzi ha avuto un colloquio a porte chiuse con Barroso. I due hanno discusso a lungo. E Renzi subito dopo il colloquio ha affermato: "E' andato molto bene". E Barroso su twitter dichiara: ""Colloquio molto positivo con il primo ministro italiano Matteo Renzi: l’Europa sosterrà le riforme in Italia". Dichiarazioni di facciata. I sorrisi e gli sfottò per Matteo restano e peseranno a lungo.

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