Accedi

Pimp My Ride, tutto cio' che non avete mai osato chiedere

Noi tutti abbiamo guardato Pimp my Ride. E' stato uno dei primi programmi a modificare, personalizzare e farci vedere in vivo come si modifica un'auto.

Ebbene non tutto è come appare !
Le squadre di meccanici e/o tuner capitanate da Xzibit, il conduttore del programma Pimp my Ride, ci avevano abituato a spettacolari Tresformazioni con crechi da 24. interni personalizzati e lucine a non finire.
Un programma che andava per la maggiore tanto da durare ben 6 stagioni e che 
MTV ha esportato con successo in quasi tutti i luoghi del mondo,  non esclusa l'Italia.

pimp my ride

Come spesso accade a questo tipo di  programmi, non tutto cio' che passa sullo schermo corrisponde a e quella che è la realtà dei fatti.
qualora ne aveste avuto sentore ma non ne foste stati sicuri, a confermarcelo è lo 
sfogo sul web di due ragazzi, Jake Glazier e Seth Martino, che sono stati i fortunati prescelti di una puntata a testa della sesta stagione, rispettivamente con una Toyota Rav 4 e una Nissan Maxima, a vederle nel format, vecchie e malconce (link a Youtube). 

interni pimp my ride

Premettiamo una cosa: nel 90 % dei casi le auto su cui il programma andava a mettere le mani non erano poi così male come apparivano, ma subivano una sessione di danneggiamento volontario prima delle riprese cosicché apparissero al peggio. Anche le condizioni degli interni venivano alterate: ad esempio, nel caso di Seth, erano state aggiunte qui e là caramelle e dolciumi, ad ingigantire lo stereotipo del ciccione ingordo, anche se lui, di caramelle in macchina, non le aveva mai avute.

Toyota pimp

Nella realtà le riparazioni e le modifiche venivano fatte all'insegna dell'economia sui ricambi: ad esempio se nel filmato erano stati montati dei cerchi da 24" pollici per rendere il risultato finale più appariscente, alla fine delle riprese ci si ritrovava con dei cerchi ben più piccoli e meno costosi.

i retroscena più importanti però, riguardano le modifiche meccaniche e quelle alla carrozzeria: molte volte le auto erano riparate alla buona assemblate anche peggio e di certo soffrivano di guasti ripetuti  dovuti a modifiche non ben progettate e applicate con faciloneria sull'automobile del prescelto di turno.
Mettiamola così: una di queste auto  è persino andata 
a fuoco senza alcuna motivazione plausibile !

In definitiva una presa in giro bella e buona, ma nonostante tutto non rimpiangono l'esperienza.

Alla fine della fiera però una cosa è sicuramente chiara: non è tutto oro quello che luccica, o forse lo sono solo i LED.

Commenti