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Come amare il tuo lavoro

Solo quattro dipendenti su dieci si dichiarano altamente coinvolti dal proprio lavoro, per tutti gli altri, è solo un obbligo gravoso.

 

lavore che non piace

 

L’Italia non fa eccezione: secondo l’ultima inchiesta Eurobarometer, il 75% delle persone è insoddisfatto delle condizioni lavorative. “I lavoratori si sentono sottovalutati, sottopagati o poco stimolati, ma alla fine, alla base di tutte queste insoddisfazioni, ci sono anche la noia, la routine e la monotonia del giorno dopo giorno”, commenta Kerry Hannon.

Da cosa nasce l’insoddisfazione che accomuna tanti lavoratori in tutto il mondo?In realtà, non dipende dal tipo di lavoro, ma delle ragioni per cui è stato scelto”, risponde Francesca Contardi, amministratore delegato della società di ricerca del personale Page Personnel. “Di solito si tratta di lavori accettati 'perché non ho niente di meglio da fare' oppure “che i nostri genitori vorrebbero per noi” o, che non corrispondono al nostro modo di essere”.

Va detto che le variabili che impattano negativamente sulla percezione del proprio lavoro sono numerose: “L'ambiente, il tipo di lavoro svolto, il proprio capo e, non ultimo, lo stipendio”, fa sapere Contardi. A differenza di quanto si potrebbe pensare, il compenso non ha un peso determinante: “La retribuzione, infatti, viene definita un 'fattore ecologico'. Cioè: se mi considero sottopagato, sono demotivato, per contro, anche se sono pagato di più, non mi sento più motivato

4 idee pratiche per accendere nuovamente la passione con il proprio lavoro


1) Fate spazio
Spesso ci si sente privi di energie, perché il proprio ufficio è disordinato: la scrivania è piena di oggetti, la casella di posta e il desktop non sono organizzati, i cassetti straripano. È arrivato il momento di eliminare il superfluo.

2) Dedicate del tempo al volontariato
Al lavoro, ma anche fuori. “Aiutare gli altri, infatti, ci aiuta a fare pace con noi stessi, a toglierci di dosso i pensieri negativi e a diventare consapevoli dei bisogni delle altre persone. Nel caso in cui il volontariato avvenga nell’ambito della propria azienda, può aiutare a migliorare i rapporti fra colleghi”.

3) Siate proattivi
Analizzate il vostro curriculum per verificare se potete aggiungere nuove competenze e responsabilità che vi aiutino a evolvere professionalmente. Se in azienda non trovate spazio per la crescita, occupatevi autonomamente della vostra formazione, magari attraverso corsi online.

4) Valorizzate i rapporti con i colleghi
Per la soddisfazione sul posto di lavoro, la relazione con i colleghi è una variabile chiave. “Bisogna saper sorridere, stringere rapporti umani, condividere del tempo libero”, suggerisce Hannon che ricorda come, per mantenere una buona atmosfera ogni giorno, bastano piccole cose. “Come organizzare un “lunchtime walking club”, per esempio, un gruppo di persone che fa una passeggiata insieme durante la pausa pranzo”.

 

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