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I puffi

I puffi

Proprietario: Raul Bove

Iscritti al gruppo: 10

Descrizione:

Chi di noi non ricorda i puffi ? compagni di tanti pomeriggi quando eravamo ragazzini ??

I puffi sono stati inventati nel 1958 in Belgio da un'icona della cultura popolare, Peyo.
I Puffi sono delle piccole creature immaginarie blu simili a folletti, che vivono in una foresta europea nell'era medievale. Il loro nome originale "Schtroumpfs" nasce nel 1958, durante una vacanza al mare, quando Peyo chiede ad un amico di passargli una saliera, della quale sul momento non gli sovviene il nome. "Passe-moi le... Il loro nome originale "Schtroumpfs" nasce nel 1958, durante una vacanza al mare, quando Peyo chiede ad un amico di passargli una saliera, della quale sul momento non gli sovviene il nome. "Passe-moi le... schtroumpf" ("Passami il... Puffo"), gli dice, e scoppia in una risata. L'amico scherzosamente risponde: "Ecco il tuo puffo. Quando avrai finito di puffare, ripuffalo al suo posto!" Dopo aver usato scherzosamente questo termine assurdo più volte nella stessa giornata, Peyo decide di metterlo a frutto. ("Passami il... Puffo" - il coso), gli dice, e scoppia in una risata.

L'amico scherzosamente risponde: "Ecco il tuo puffo. Quando avrai finito di puffare, ripuffalo al suo posto!"

Dopo aver usato scherzosamente questo termine assurdo più volte nella stessa giornata, Peyo decide di metterlo a frutto.

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Provocazioni

I puffi cantano allegramente facendo girotondo, circondati da uccellini azzurri e coniglietti saltellanti. All'improvviso una minaccia si abbatte su di loro. Ma questa volta non si tratta del malvagio Gargamella: dal cielo vengono sganciate numerose bombe che distruggono il villaggio di Puffolandia e decimano gli ometti blu.
Non è l'ultima puntata del celeberrimo cartoon, ma uno spot con il quale Unicef Belgio pubblicizzerà la sua campagna "Lasciate in pace i bambini", per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei bambini nelle zone di guerra.

Le immagini sono impressionanti, soprattutto per i più piccoli: "Baby puffo" con la tutina lacera che singhiozza disperatamente tra cadaveri e macerie, il corpo senza vita di Puffetta riverso in terra, con una sola scarpa, casette distrutte e incendiate.
Si tratta di una provocazione dell'Unicef apparsa tempo fa su di un giornale belga per sensibilizzarele persone riguardo la riabilitazione dei bambini in zone di guerra
Il messaggio: "Non lasciate che i conflitti influiscano sulle vite dei vostri figli"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Breve: i cartoni della nostra infanzia
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