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Risultati per "roma"

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  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3007 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • 50mila denunce contro il governo per istigazione al suicidio

    Gustavo 3518 giorni fa nel gruppo Equitalia class action

    image

    Piu’ di 50mila denunce contro il governo per “istigazione al suicidio” sono state presentate in tutte le procure d’Italia dal Comitato art. 580 (l’articolo del codice penale che configura il reato). L’iniziativa e’ stata presentata oggi da un gruppo di imprenditori e di avvocati del comitato in una conferenza stampa al Senato, grazie all”ospitalità del Movimento 5 stelle.

    “In pochi giorni abbiamo ricevuto piu’ di 15mila adesioni sulla nostra pagina facebook – ha spiegato Antonio Corcione, promotore dell’iniziativa – ma il nostro lavoro e’ nato con l’emittente web che cerca ogni giorno di sostenere legalmente e psicologicamente tutte le persone in difficolta’, attraverso questo mezzo abbiamo raccolto centinaia di storie”. La via intrapresa e’ quella dell’esposto-querela.

    “Le prove ci sono – spiega Corcione – abbiamo lettere di suicidi in cui spiegano di essersi tolti la vita perche’ non riuscivano a mantenere la famiglia, alcuni che si erano rivolti alle istituzioni e ai comuni per un sostegno si sono sentiti dire: e’ meglio che non venite altrimenti vi tolgono i bambini”.

    Questa è la realtà !

     

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  • Italia Vs. Albania - il terzo mondo siamo NOI

    Un confronto irriverente tra Italia e Albania analizzando nello spicciolo, quello che reputiamo come terzo mondo, contro quello sconcio che è l'italia di oggi.

    Le strade sono pulite, girano decine e decine di macchine di Lusso, la banca NON ha bisogno delle porte blindate, e nessuno ti importuna per strada.

    Ci sono i telefoni pubblici funzionanti e non scarabocchiati, e le strade sono senza una buca, per non parlare della raccolta differenziata o del lungomare pulitissimo, controllato e completo di WiFi Gratuito!

    ma l'Albania non doveva essere il terzo mondo !!
    Ci tengono tutto nascosto in Italia , guardate il video e meditate.

    La vera ALBANIA siamo NOI !

     

  • Segnalazione Truffe, phishing, spam, hacking - 2015 - parte prima

    Ed ecco la prima truffa dell'anno, arrivata via mail dopo 4 giorni dall'inizio dell'anno.
    Si tratta del classico tentativo di Phishing - non abboccateci:

    truffe - frodi - scam - allerta

    Gentile cliente,

    Eseguiamo attualmente la manutenzione regolare delle nostre misure di sicurezza. Il suo conto e stato scelto a caso per questa manutenzione, e lei sara` adesso portato attraverso una serie di pagine di verifica di identita.

    Proteggere la sicurezza del suo  conto bancario e il nostro interesse primario, e chiediamo scusa per qualunque inconvenienza che questo puo causare.

    Per favore nota

    Per eseguire la manutenzione regolare si prega  di scaricare il file allegato e compilare il modulo.


    Se non riceviamo le informazioni entro 24 ore saremo costretti a sospendere il tuo conto per un periodo indefinito!

    Matteo,

    Moretti

    Poste Italiane S.p.A. 2015